La Puglia custodisce sul proprio vasto territorio una immensa ricchezza naturalistica, storica e artistica: basti pensare al promontorio del Gargano nella regione settentrionale oppure all’arte barocca che caratterizza quasi ogni borgo salentino all’estremo sud.

Molti sono poi i gioielli che sorgono tra la terra di Bari (qui il nostro articolo su Bari Vecchia) e la costa ai piedi della Valle d’Itria, tra i quali spiccano Trani, Monopoli e Polignano a Mare: sono tre borghi affacciati sul Mare Adriatico, ognuno incantevole a suo modo, col suo carico di storia che prorompe nei loro labirintici centri storici.

La soluzione più comoda per chi arriva in aereo, è quella di scegliere un servizio di noleggio auto all’aeroporto di Bari. In pochi minuti si potranno raggiungere le varie mete dislocate in provincia e dintorni.

Polignano a Mare: il borgo del cantautore Domenico Modugno

Lama Monachile è il simbolo indiscusso di Polignano a Mare, uno dei borghi gioiello della Puglia che sorge su un’alta scogliera a picco sul mare: si tratta di un’insenatura rocciosa con una piccola spiaggia, dominata dall’ottocentesco Ponte Borbonico che regala una delle viste più belle sulla cittadina.

Il centro storico di Polignano è una vera meraviglia, tra vicoli sinuosi, terrazze vista mare e scalinate che si inerpicano verso gli usci delle case. Sui gradini, così come sui muri e sulle porte, sono spesso riportati versetti poetici di scrittori famosi.

Al centro storico di Polignano si accede attraverso l’Arco Marchesale del 1530, poco distante dal quale si apre Piazza Vittorio Emanuele II: qui si affacciano il Palazzo dell’Orologio e soprattutto la bellissima Cattedrale di S. Maria Assunta, eretta alla fine del ‘200 in stile tardo-gotico. Varcando l’antichissimo portale della chiesa si entra in un ambiente ricchissimo, dove spiccano opere come il pulpito ligneo del XVI secolo, un prezioso fonte battesimale del ‘700 e una pala d’altare del Vivarini raffigurante la Madonna col Bambino.

Lasciando il centro storico di Polignano, magari dopo aver degustato un panino con il polpo, si può organizzare un tour in barca alla scoperta delle grotte più belle di Polignano: bellissime la Grotta delle Rondinelle, la Grotta Azzurra e quella del Guardiano.

C’è poi Grotta Palazzese, raggiungibile dal centro storico, immortalata da Jean Louis Desprez e oggi riconvertita in ristorante di lusso.

Alla scoperta di Monopoli

Anche Monopoli, come Polignano da cui dista solo 8 Km, si affaccia sul Mare Adriatico e passeggiare lungo il Porto Vecchio è un’esperienza davvero rilassante: appare come un piccolo anfiteatro, la cui acustica eccellente rimanda all’abitudine passata dei pescatori di avvisare i loro cari che vivevano nel centro storico, semplicemente urlando.

Lo sciabordio dell’acqua che accarezza le barche dei pescatori risuona nell’aria, accompagnando i turisti che passeggiano costeggiando il settecentesco Palazzo Martinelli, riconoscibile dal suo stile veneziano, fino ad arrivare al Castello Carlo V. L’imponente fortezza si erge in cima a Punta Penna e, nonostante sia nato sui resti delle fortificazioni volute da Carlo V, l’attuale versione risale alla dominazione spagnola: oggi ospita convegni e mostre di artisti dal richiamo internazionale.

Oltrepassando il Castello di Carlo V si arriva al Lungomare San Salvatore, punteggiato da tanti torrioni quali Torre Cannone, che in un lontano passato ha ospitato anche postazioni di artiglieria.

Imperdibile è poi la Cattedrale romanica dedicata alla Madonna della Madia: all’interno di questa chiesa, risalente al 1442, si trova l’icona bizantina della Vergine che, secondo la credenza cristiana, è arrivata su una zattera tra travi di legno.

Non lontano dalla Cattedrale sorge il Museo Diocesano, dove sono custoditi manoscritti, oggetti liturgici, miniature, carte nautiche e anche una stauroteca bizantina.

L’elegante Trani

Assieme a Barletta e Andria, Trani è il capoluogo della provincia della BAT: è considerata una delle più belle ed eleganti cittadine della Puglia e del sud Italia, da vivere soprattutto nelle più calde serate estive. In passato è stato uno dei centri del potere di Federico II, senza contare che proprio da Trani partivano i crociati cristiani per raggiungere la Terra Santa. Il Castello Svevo rappresenta pienamente il sistema castellare dello stesso stupor Mundi: risale al 1233 e ha ospitato anche il figlio di Federico II, Manfredi, che qui sposò la sua amata Elena Ducas.

Il porto di Trani è davvero pittoresco, con ormeggiate le barche dei pescatori e il Fortino sullo sfondo, proprio nei pressi del Molo Sant’Antonio. Dopo un’occhiata alla Villa Comunale, popolata da simpatici pappagallini e tartarughe nelle vasche, si può vagare per il centro storico, in particolare nel caratteristico quartiere ebraico, dove sopravvivono le quattro sinagoghe poi riconvertite in chiese (una delle quali ospita oggi il Museo di S. Anna).

Il monumento simbolo di Trani è però la romanica Cattedrale di S. Maria Assunta, eretta nell’anno 1099 in pietra calcarea di Trani, il cui colore bianco-rosato la fa risplendere al sole che bacia questa terra. Splendido il campanile costruito tra il XIII e il XIV secolo, con l’alto arco a sesto acuto alla base, dal quale si intravede l’azzurro del mare sullo sfondo. All’interno, precisamente nei sotterranei della chiesa, meritano una visita l’Ipogeo di San Leucio e la Chiesa di S. Maria.