Neive è uno dei borghi più riconoscibili delle Langhe. Non è grande, e forse proprio per questo si visita con facilità. Si trova tra Alba e Castagnole delle Lanze, in un territorio che rientra nei paesaggi vitivinicoli tutelati dall’UNESCO. L’impianto medievale è ancora evidente e, girando a piedi, lo si nota subito.
Cosa tratteremo
Primo impatto con il centro di Neive
L’ingresso più comune è da Piazza Garibaldi, una piazza senza monumenti appariscenti ma con una funzione chiara: è il punto da cui parte la salita verso il borgo. Via Borgese è la strada che porta verso l’alto. Case ravvicinate, mattoni a vista, scorci che cambiano a ogni curva. Non serve molto per capire che la struttura è rimasta fedele a quella originaria.
Il Municipio, un edificio settecentesco con facciata pulita, compare lungo la salita. Qualche metro più su, la Torre dell’Orologio. Non si visita, ma resta un riferimento visivo. La torre, parte delle vecchie difese, racconta bene il passato del luogo.
Le chiese e palazzi
Il punto più alto del borgo è occupato dalla Chiesa dei Santi Pietro e Paolo. L’esterno è barocco, l’interno presenta stucchi e un altare in marmo. Non è una chiesa monumentale, ma rispecchia un periodo in cui il borgo aveva un ruolo importante nel territorio.
Scendendo verso la zona bassa si incontra la Chiesa dell’Arciconfraternita di San Michele, oggi usata anche per eventi culturali.
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Poco distante si trova la Chiesa di San Rocco, costruita nel Seicento dopo un’epidemia. È piccola, ma fa parte del tessuto storico e completa il percorso religioso del paese.
Neive, inoltre, conserva alcune dimore storiche legate alle famiglie che hanno segnato la vita locale. Casa Cotti di Ceres è probabilmente la più nota. Il cortile interno e i loggiati permettono di leggere una parte della struttura originaria. Palazzo Demaria, utilizzato oggi per mostre, è un altro edificio che dà un’idea del livello sociale del borgo nei secoli passati.
Neive: Vino e gastronomia
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Il vino è il motivo principale per cui il nome di Neive è conosciuto ben oltre la provincia. Dalle colline che circondano il paese nascono Barbaresco, Nebbiolo, Barbera e Dolcetto d’Alba. Le vigne sono curate e seguono pendenze regolari, facilmente riconoscibili anche da chi non ha una formazione enologica.
La Cantina del Glicine, attiva dal XVII secolo, è una delle più interessanti. I locali sotterranei scavati nel tufo mostrano come venivano conservati i vini in passato. È una delle cantine storiche più visitate della zona. Nelle immediate vicinanze del borgo ci sono molti altri produttori che offrono degustazioni e visite guidate.
La gastronomia del territorio segue la tradizione delle Langhe. Nei ristoranti si trovano tajarin, vitello tonnato, agnolotti del plin, brasato al Barbaresco. In autunno aumentano le proposte con il tartufo bianco, proveniente soprattutto dai boschi di Alba e dei paesi vicini.
Il vino, naturalmente, accompagna quasi ogni piatto.
Musei e piccole storie locali
Neive ospita anche due realtà museali. La Casa della Donna Selvatica, dedicata a una figura del folklore locale, raccoglie testimonianze legate ai racconti trasmessi oralmente. È un museo piccolo, ma rappresenta una parte della cultura simbolica della zona.
Il Museo della Civiltà Contadina, invece, conserva attrezzi agricoli, fotografie e materiali che documentano la vita rurale. Utile per comprendere la connessione tra Neive e l’agricoltura, che qui è sempre stata sinonimo di viticoltura.
Vista sulle colline
Vicino alla Porta San Rocco si trova uno dei punti panoramici più fotografati delle Langhe. Da lì si osservano le vigne che scendono lungo i pendii e, nelle giornate terse, le Alpi in lontananza. È una tappa veloce, ma offre una lettura immediata del territorio: geometrie dei filari, alternanza di colori, cascine sparse tra le colline.
Itinerari a piedi
Da Neive parte il Sentiero del Barbaresco, un percorso che collega il borgo a Barbaresco e Treiso. Sono circa undici chilometri tra vigneti, poderi e brevi tratti di strada bianca. Non richiede preparazione particolare e permette di vedere da vicino la disposizione dei terreni e il lavoro delle aziende agricole.
Neive è un borgo che si gira bene a piedi. Le distanze sono brevi e le strade facili da seguire. In poche ore si vede il centro, si visitano alcune chiese, si raggiunge il punto panoramico e si può entrare in una cantina. È una tappa utile per chi percorre un itinerario nelle Langhe e vuole includere un borgo che conserva ancora la sua identità storica.