Texel è un’isola dei Paesi Bassi molto amata dai turisti locali, che apprezzano la natura particolare e selvaggia di questa zona.

L’isola rientra nell’arcipelago delle Frisone occidentali e, in virtù dell’estensione contenuta, si rivela perfetta per un’escursione in bici di un giorno.

Ecco, dunque, che chi visita i Paesi Bassi può approfittare per concedersi un’esperienza autentica, in linea con gli usi del posto. All’interno di questo approfondimento vediamo come strutturare un percorso in bicicletta al fine di scoprire al meglio l’isola di Texel.

Alla scoperta dell’isola di Texel in bici

Situata nel comprensorio del Parco Nazionale delle Dune, l’isola di Texel vanta numerosi punti di interesse sia per quanto concerne la flora e la fauna, sia per le costruzioni marittime, come il faro di Eierland.

Per partire all’esplorazione dell’area la bici può essere noleggiata mediante uno dei tanti servizi presenti sull’isola. Con questo mezzo di trasporto è possibile scoprire Texel in modo ottimale. Ciò deriva dal fatto che l’area presenta un’elevata concentrazione di piste ciclabili, studiate per collegare agilmente l’estremità sud con quella nord, nonché i vari luoghi di interesse.

Orientarsi risulta particolarmente semplice, poiché ad ogni bivio sono presenti indicazioni molto chiare. Uno dei tragitti più interessanti dai quali iniziare per scoprire l’isola è quello che conduce fino al faro.

Partendo da De Koog è necessario mettere in conto un tragitto di circa 13 chilometri, che risulta molto semplice da affrontare perché sviluppato interamente in piano. La strada è piacevole, grazie all’alternarsi di piccoli paesini e fattorie isolate.

Qualche chilometro prima di arrivare a destinazione è consigliabile svoltare verso l’imbarcadero che conduce all’IsolaVlieland. Qui gli appassionati di fauna possono ammirare da vicino uccelli straordinari, come ad esempio i beccaccini.

A questo punto è possibile riprendere il percorso originale mediante un tratto in salita. Dopo aver visitato il faro si consiglia di concedersi una sosta sulla bellissima spiaggia riparata da dune e vegetazione. Nel caso in cui il tempo si guasti, è possibile optare per uno dei vari punti di ristoro presenti sulla spiaggia.

Con la bici si può scoprire anche un’altra area molto particolare come quella di Krimbos. Un percorso cicloturistico consente di addentrarsi all’interno di una foresta ricca di betulle altissime, dove si possono scorgere cavalli e piccoli fiumi. Chi desidera concedersi una pausa può approfittare delle tante panchine disseminate qua e là, prima di continuare con il percorso fino al villaggio situato nelle estremità settentrionale dell’isola.

Il piccolo borgo si chiama De Cocksdorp e prende il nome dall’armatore che per primo si occupò di bonificare questa zona. Il paesino riserva alcune sorprese come la bella chiesa Waddenkerk, che rappresenta un esempio di architettura tipica.

Il percorso procede verso le dune, in direzione dello stagno De Slufter.

Nell’area si trovano numerosi punti panoramici dai quali osservare da vicino una zona ricca di vegetazione salmastra.

De Muy e la pecora di Texel

de muy e pecora

Nel corso degli anni recenti l’area di De Muy è stata oggetto di un’intensa opera di bonifica, durante la quale sono state costruite diverse dighe consentendo in tal senso all’acqua del mare di non raggiungere le zone più interne e permettendo così al bestiame di pascolare liberamente.

Ecco perché un giro in bicicletta per l’antica palude di De Muy richiede una maggiore cautela, proprio per evitare di disturbare gli animali che sono in libertà all’interno delle grandi aree recintate. Lungo il percorso si possono ammirare diverse specie di uccelli marini molto particolari, tra cui le spatole e i cormorani.

Anche la vegetazione riesce a stupire il visitatore per l’aspetto selvatico: le distese di verde sono interrotte da una varietà di orchidea selvatica davvero interessante.

Per fare ritorno verso la città è necessario arrivare fino al laghetto e svoltare poi a destra, costeggiando poi la pineta. In quest’area dell’isola si gode di un punto di vista privilegiato per osservare da vicino la pecora autoctona.

La pecora di Texel è una razza derivante dall’incrocio tra Lincoln e Leicester, creata con l’obiettivo di ottenere un esemplare in grado di resistere a condizioni climatiche anche molto estreme. In virtù nella notevole adattabilità di questa pecora, la razza si è diffusa fino all’altra parte del mondo, in Nuova Zelanda.

Per i visitatori è interessante scoprire come l’animale risulti completamente abituato all’interazione con gli esseri umani.