Caraibi, Maldive, Bora Bora e Fiji sono solo alcune delle isole esotiche più sognate dai turisti di tutto il mondo. Ve ne sono infatti molte altre e tra queste c’è Zanzibar, un meraviglioso arcipelago parte della Tanzania, situato appena più a sud dello stesso equatore.

A Zanzibar non ci sono solo le spiagge ad affascinare: non mancano gli angoli di natura lussureggiante, regno di preziose biodiversità. Senza dimenticare poi il patrimonio culturale di Zanzibar, ben visibile passeggiando tra i pittoreschi villaggi costieri.

Agosto è uno dei mesi migliori per organizzare un viaggio a Zanzibar in quanto il vento spazza via nuvole e umidità, rendendo le giornate soleggiate e piacevolmente calde.

Viaggiare a Zanzibar in agosto consente poi anche un certo risparmio economico, sia nelle strutture ricettive che nei voli. Fattore da non sottovalutare per godere pienamente di una vacanza in questo paradiso terrestre a largo della Tanzania.

Alla scoperta di Zanzibar ad agosto

stone town zanzibar

L’arcipelago di Zanzibar è composto dalle isole maggiori di Pemba e Unguja (nota anche come isola di Zanzibar), più altri isolotti minori altrettanto spettacolari.

A Chumbe Island, ad esempio, si trova un meraviglioso Parco Corallino dove è possibile fare snorkeling per scoprire le centinaia di specie di coloratissimi pesci tropicali che nuotano in acque cristalline. C’è poi l’isola di Mnemba, oggi proprietà privata. Non è però vietato nuotare nell’atollo circostante, pur senza attraccare, con la speranza di avvistare qualche delfino.

Sbarcando invece a Tumbatu Island si ha l’opportunità di interagire con l’affascinante e misterioso popolo dei Shirazi, di origine persiana. Ancora oggi pare che questa etnia pratichi riti voodoo e cerimonie ancestrali.

Il viaggio a Zanzibar in agosto non può non iniziare con la sua capitale, Stone Town, una cittadina vivace e multiculturale che si rivela davvero piacevole da visitare. Il suo monumento simbolo è il Palazzo delle Meraviglie, un sontuoso edifico coloniale decorato con mosaici e balconi in legno intagliati.

Altrettanto suggestivo è anche il Forte Arabo risalente al XVIII, costruito per arginare l’egemonia portoghese e oggi sede di un grazioso teatro locale. Da non perdere poi la casa dove è nato Farrokh Bulsara, in arte Freddie Mercury, il cantante della rock band dei Queen, tappa imperdibile per i veri cultori della musica.

Non si può lasciare Stone Town senza visitare i suoi mercati, da quello di Drajani al notturno Forodhani Market, luoghi ideali per entrare in contatto con gli usi, i costumi e la speziata cucina locale.

A tal proposito, non si può trascurare che la gastronomia tipica di Zanzibar si fonda proprio sulle spezie. Ebbene sull’isola di Unguja si possono fare dei tour delle spezie, magari nelle piantagioni di Kizimbani, per un’esperienza sensoriale davvero unica, tra sapori e profumi di zenzero, curcuma, curry, cannella e vaniglia.

Le più belle spiagge di Zanzibar

spiagge zanzibar

Nel cuore di Stone Town sorge l’imperdibile Butterfly Centre, dove poter ammirare migliaia di farfalle di ogni tipologia e colore.

Non lontano dalla città sorge invece la splendida Jozani Forest dove, alla stregua della vicina Masingini Forest, è possibile avvistare le simpatiche scimmie endemiche di Zanzibar chiamate Colobi Rosse. La Jozani Forest è una lussureggiante foresta pluviale dove, tra mangrovie, platani, palme e felci, vivono anche numerose specie di uccelli, farfalle e l’antilope africana.

A largo di Stone Town si trova l’isola di Nakupenda, vero e proprio paradiso raggiungibile però solo quando c’è la bassa marea. Si arriva in dhow, le caratteristiche imbarcazioni di Zanzibar con le vele bianche triangolari e si può sostare, magari riparandosi sotto i locali parei kanga, per guastare un po’ di frutta fresca godendosi il meraviglioso panorama.

A nord di Nakupenda sorge Prison Island, disabitata fino alla seconda metà dell’800 e divenuta poi prigione e ospedale. È d’obbligo una sosta su quest’isola in quanto qui sorge il Santuario delle Tartarughe, con esemplari con un’età anche di ben 200 anni che scorrazzano liberi sull’isola.

Sono moltissime le spiagge dove godersi una rilassante vacanza in agosto a Zanzibar. Si pensi a Uroa e Pongwe con le circostanti formazioni coralline, alla turistica spiaggia di Kiwengwa o a località più intime come Bewjuu dove, con la bassa marea, le donne locali affollano l’arenile per raccogliere le alghe rosse, utilizzate dall’industria cosmetica.

C’è poi la bellissima spiaggia di Nungwi, dalla quale si gode uno dei più bei tramonti di Zanzibar, con le barche dhow che filano sul mare calmo e i pescatori che sistemano le loro reti sulla spiaggia. Da Nungwi si può raggiungere la più tranquilla spiaggia di Kendwa, dalla quale parte l’emozionante Safari Blue alla volta dall’incredibile Manay Bay Conservation Area.