Con i suoi 3.600 km² di superficie, il lago Tana è lo specchio d’acqua più esteso dell’Etiopia. Situato a poco meno di 1800 metri sul livello del mare, è da esso che prende vita il Nilo Azzurro. Questo scendendo verso Sud, dopo qualche chilometro forma le maestose cascate del Nilo Azzurro (in aramaico Tissisat) che fanno un salto di oltre 40 metri, seconde come grandezza solo alle cascate Vittoria.

Conformazione e Biodiversità del Lago Tana

Il Lago Tana è di origine vulcanica e la sua profondità non è particolarmente elevata (il punto massimo è attorno ai 14 metri). La sua forma ricorda lontanamente quella di un cuore e al suo interno si trovano ben 37 isole. Su queste sono stati costruiti diversi monasteri copti e chiese, molti dei quali di grande importanza storica e punti di riferimento per la cristianità etiope.

Per il suo alto valore storico, culturale, naturale e religioso, il Lago Tana è stato inserito nel 2015 tra le Riserve della Biosfera dell’UNESCO.

Il lago ospita una ricca fauna, tra cui gli ippopotami, con la presenza soprattutto di uccelli stanziali e migratori come il grande pellicano bianco. Anche la sua vegetazione risulta essere molto rigogliosa e di tipo tropicale, cosa molto particolare nel cuore dell’arida Africa.

L’acqua rende il territorio circostante adatto anche alla coltivazione, con molteplici piantagioni di caffè e di limoni in particolare. Anche la pesca è un’attività molto fruttuosa e viene svolta ancora oggi sulle tipiche imbarcazioni spinte solo da un lungo bastone e realizzate in papiro intrecciato, chiamate Tankwa.

Una gita tra i Monasteri e le meraviglie del Lago Tana

Il luogo ideale per iniziare la visita del Lago Tana è la città di Bahir Dar, la capitale della regione Amhara. Da qui puoi partire alla scoperta delle varie isole del lago con escursioni su battelli, oppure, se preferisci, con navigazioni più lunghe che ti porteranno a visitare un numero maggiore di lembi di terra.

Ad ogni modo, se hai poco tempo l’escursione standard ti farà già calare completamente nel contesto locale, facendoti passeggiare tra la fitta vegetazione e sorprendendoti con la presenza di imponenti costruzioni di legno e paglia.

Se non hai voglia di navigare esistono anche dei percorsi che costeggiano il lago e dei tour a piedi.

I diversi monasteri che puoi trovare sono stai fondati da eremiti del cristianesimo primitivo che erano alla ricerca di luoghi dove ritirarsi. Essi sono tuttora abitati da monaci e suore (assolutamente separati) che seguono regole ferree. Fate attenzione che in molti monasteri non è concesso entrare alle donne.

Uno tra i più importanti è Tana Kirkos, in cui secondo la tradizione si ritiene si stata custodita per molti secoli l’Arca dell’Alleanza, lo scrigno che ha custodito i Dieci Comandamenti, prima di essere trasferita ad Axum. Il prezioso manufatto sarebbe stato portato lì da Menelik I, figlio della Regina di Saba e Re Salomone mille anni prima della venuta di Cristo. La teca e stata collocata sul masso per adorarla e ancora oggi è conservata una sua fedele riproduzione.

L’attracco dell’imbarcazione è su un piccolo molo di legno e, dopo una breve e ripida passeggiata, si arriva al monastero dedicato a San Giorgio. Potrai visitare al suo interno innumerevoli e coloratissimi quadri che raffigurano il Santo mentre combatte contro i draghi.

Altra importante isola è Daga Estifanos, in cui vive una comunità di circa 150 monaci. Qui, secondo la tradizione, è sepolto l’imperatore Fasilidas e al suo interno troviamo le tombe dei primi re di Aksum e le mummie di cinque sovrani d’Etiopia. È ritenuta una delle isole più sacre in cui non possono accedere né le donne e neppure le femmine di animali. Nella chiesa di Santo Stefano possiamo trovare una grande pittura della Madonna del XV secolo, preziosi oggetti liturgici e libri molto antichi.

Altra importante isola con il suo monastero è Narga Selassie, costruita secondo la tradizione circolare nel XVIII secolo dall’imperatrice Mentewab è, a differenza dei primi due, aperto anche alle donne.